L’intervento colloca la nuova scuola elementare all’interno di una “area residuale” creatasi tra il tessuto storico e la successiva espansione, a destinazione per lo più residenziale. Dai grafici riportati nelle sezioni relative all’inquadramento si evidenzia, oltre le peculiarità urbanistiche e funzionali, la “vocazione” naturalistica del lotto oggetto di intervento. Da un lato il tessuto storico di pregio esposto a sud e coronato dal castello medievale, dall’altro la pianura dei “Piani Palentini”. La architettura del nuovo edificio si propone di rispettare: – la “misura d’uomo” del paesaggio antropizzato, contenendo i grandi volumi della scuola in forme compatibili con il contesto residenziale e rurale; – mitigare l’impatto con il paesaggio naturale, utilizzando forme e tipologie ispirate ai canoni della cosiddetta “architettura del paesaggio”.
Il progetto prevede l’utilizzo dell’edificio, completo di sistemazione esterna di futura realizzazione, per situazioni che prescindono la specifica operatività didattica della scuola. L’area può essere utilizzata infatti come un piccolo parco urbano fruibile da tutta la cittadinanza per i più svariati eventi.